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Quando conviene comprare i regali di Natale

Il Natale è quasi alle porte, ma non troppo! Siamo ancora in tempo per organizzarci, per pensare “cosa regalare a chi” e per comprare i nostri doni.  Ma quando conviene comprare i regali di Natale?

I prezzi, sotto Natale, aumentano, si sa. Come si sa che, subito dopo Natale, i prezzi si abbassano per i tanto amati saldi! Ma allora, non conviene comprare i regali di Natale poco prima? A quanto pare no! O meglio, dipende.

Comprare i regali nel pieno del periodo natalizio ci consente di vivere al massimo il bello e il brutto della festività. Passeggiare in strade addobbate con luci natalizie, ammirare vetrine messe a punto per l’occasione, trovare “idee regalo natalizie” già pronte. Ma significa anche pagare ciò che compriamo a prezzo pieno, a volte maggiorato, fare file interminabili, stressarsi per trovare parcheggio, sgomitare tra la folla, immergersi nel caos prenatalizio!

Per chi ama risparmiare ma fare comunque bella figura e per chi vuole scansare consapevolmente il caos natalizio, c’è la soluzione: comprare i regali molto prima!

Ad esempio in questo periodo si può approfittare del Black Friday, quest’anno il 24 novembre, il giorno in cui i negozi propongono promozioni e saldi. Già da qualche giorno su Amazon si trovano sconti interessanti, e potete approfittare degli sconti in tutte le categorie, come ad esempio elettronica, informatica, casa e cucina, abbigliamento, giocattoli, musica e molto altro ancora.

Oppure se volete aspettare magari un altro po’ perché ancora non avete le idee chiare sui regali da fare, ma tuttavia volete comunque risparmiare, potete consultare Più Codici Sconto un portale totalmente gratuito che raccoglie le migliori offerte per risparmiare sugli acquisti; qui troverete le promozioni di oltre 1000 negozi, sia nazionali che internazionali, attivi in diversi settori e ottenere una riduzione sul totale dell’ordine o l’azzeramento delle spese di spedizione il tutto gratuitamente, ottenendo ad esempio codici sconto per fare acquisti su Ibs se in particolare vi piace regalare libri oppure musica.

Se invece amate la buona tavola allora non c’è regalo migliore di una bella cesta natalizia: Acquisti, specializzata in confezioni natalizie per aziende svolge un’accurata selezione di prodotti tipici di prima qualità per i vostri regali, proponendo vini e prodotti della gastronomia italiana.

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Quando montare i pneumatici invernali

Il tempo può cambiare in modo imprevedibile in questo periodo dell’anno. Perché correre rischi inutili? Segui una semplice regola: quando la temperatura si mantiene sotto la soglia di 7°C, è tempo di sostituire i pneumatici estivi. In ogni caso, informatevi anche sui periodi e sulle disposizioni delle ordinanze locali.

La stagione fredda è alle porte e per chiunque sia al volante in zone caratterizzate da climi rigidi c’è l’obbligo pneumatici invernali. Ghiaccio e neve sulle carreggiate, infatti, ti espongono al rischio di andare fuori strada con facilità. O di provocare incidenti anche fatali.

I pneumatici invernali, o gomme termiche o gomme da neve, permettono all’auto una maggiore aderenza sull’asfalto, aumentando la tenuta di strada e la frenata. Sono, quindi, le gomme più adatte per affrontare manto stradale bagnato, ghiacciato o innevato e andrebbero montate con temperature inferiori ai 7°.

I pneumatici invernali sono anche detti gomme termiche o pneumatici lamellari, in virtù del loro funzionamento e della loro conformazione. Si tratta di gomme composte da una mescola di silice che si scalda rotolando. Più la gomma è calda su manto freddo, più si mantiene flessibile e aderente a terra, garantendo una perfetta tenuta anche in presenza di neve abbondante.

Le gomme termiche o invernali si riconoscono da sigle e simbolo posti sul loro fianco. I pneumatici idonei a neve e a basse temperature hanno tutti la sigla M+S (Mud&Snow e fango&neve) oppure M-S, M&S, MS. In più, presentano il simbolo di una montagna.

C’è un modo per evitare il cambio gomme invernali e per non incorrere in sanzioni? C’è ed è quello di montare sull’auto le gomme quattro stagioni. Parliamo di pneumatici creati per resistere benissimo sia alle alte temperature estive, che a quelle rigide invernali, garantendo aderenza al suolo in tutte le stagioni. Sembra però che le performance non siano al livello delle gomme termiche ed è per questo che vi consigliamo un cambio gomme invernali, per i vostri tragitti con neve, pioggia o ghiaccio. Il proprio meccanico di fiducia è la persona più indicata per chiedere informazioni sul corretto cambio delle gomme, ed a tal proposito vi consigliamo l’officina meccanica Energy di Forlì, o Oliviero Officina a Rimini, oppure a Cesena Magnani Service.

 

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Naso secco nel cane: quando non preoccuparsi

Naso secco nel cane, non è per forza motivo di allarme, non lo deve essere e dopo questa lettura non lo sarà. O meglio, capiremo come e quando è normale che lo sia e quando invece, in caso di naso secco nel cane, è meglio ricorrere al veterinario.  Deve essere subito chiaro che il naso secco nel cane non significa necessariamente che sia malato. Esistono molte ragioni banali per cui ciò accade e non sono problemi di salute bensì occorrenze.

In estate fa caldo ed è piuttosto normale che il cane, magari steso al sole o in un ambiente in cui non circola aria, mostri il naso secco. In questo caso, quando la causa è il sole, le razze con il tartufo chiaro o rosa, sono più colpite, un po’ come le pelli chiare rispetto alle olivastre in noi umani sono più soggette a scottature.

Sotto il sole il naso secco nel cane è abbastanza normale e può essere accompagnato da screpolature o colpi di sole. In questo caso va protetto con una crema dermatologica adeguata.

E’ necessario controllare che il naso secco nel cane non sia accompagnato da altri sintomi più significativi e riconoscibili, che possono essere legati a degli espliciti problemi di salute. Se il nostro cane si mostra particolarmente e stranamente stanco, con il naso secco, oppure non ha tanto appetito, è meglio rivolgersi ad un veterinario per capire cosa c’è sotto. Lo stesso se vediamo che ha disturbi gastro-enterici, oppure se, osservando il tartufo, notiamo croste o macchie. Possono esserci motivi altrettanto banali ma, nel dubbio, meglio che il nostro cane sia guadato da un occhio esperto. A volte i piccoli segnali aiutano a prevenire cose grosse, a volte i piccoli segnali restano piccoli segnali. Presso l’ambulatorio Veterinario del Dr. Marcello Benvenuti in via Cesenatico 4020 a Cesena potete approfittare per avere una consulenza specializzata.

Se il vostro cane soffre di qualche allergia, può essere comune che mostri anche secchezza nasale allora potrebbe essere estremamente utile sterilizzare i suoi indumenti ed accessori e a tal proposito vi consigliamo di rivolgervi ad una lavanderia specializzata in tale tipologia di servizio come la Lavanderia a gettoni Le Vigne a Cesena in Piazza dei Partigiani 9.

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Il Miglior tonico naturale per gestire al meglio la temutissima sindrome da rientro

I rientri, in particolare, sono i peggiori nemici e allora già prima di partire sarebbe buona norma distrarsi con qualcosa di gradevole e rinviare l’apertura del ciclo del ritorno. Così i giorni precedenti alla partenza possono essere spesi per fare una lista delle cose belle che la vacanza ci ha regalato, pensare alle cose positive della quotidianità, e non solo a quelle negative, ad una motivazione valida che ci spinga a vivere la vita di tutti i giorni in maniera serena.

Nelle settimane appena dopo il rientro dalle vacanze, si accumula molto stress: reimpostare il lavoro e la vita familiare richiede di solito uno slancio che la mente riposata fatica a ritrovare. Aiutatevi con la pappa reale, un eccezionale rimedio naturale per riprendere energia e anche per rafforzare l’organismo prevenendo così i malanni autunnali. Apprezzata fin dall’antichità, la pappa reale favorisce infatti la produzione di emoglobina, combatte la depressione e i sintomi dell’affaticamento e preserva la memoria.

La pappa reale è un alimento nobile già dal nome e dalle origini: all’ape e possiamo considerarla un elisir naturale, dalle alte proprietà nutritive, consigliata dai pediatri anche durante l’infanzia.

La pappa reale ha un forte contenuto energetico: per questo, è particolarmente indicata nei periodi di studio e di attività lavorativa intensa, per combattere stanchezza cronica e stati di astenia, sintomi depressivi e ansia e per stimolare la memoria

Oltre ai rimedi naturali per gestire al meglio la sindrome da rientro per esempio possiamo fare un po’ di movimento, considerando che in inverno ne facciamo molto poco, oppure possiamo coltivare qualche nuovo hobby come quello del giardinaggio che si fa molto volentieri durante la bella stagione.

Tuttavia se proprio non riusciamo a trovare il giusto equilibrio e le forze per affrontare i problemi d i tutti i giorni neanche con alcuni rimedi offerti dalla natura o con lo sport, allora poterebbe essere molto utile l’aiuto di un psicologo, a tal proposito vi suggeriamo alcuni professionisti a cui potete rivolgervi in Emilia Romagna, come alla Dott.ssa Elisa Magnanensi Psicologa e Psicoterapeuta di Ravenna, oppure al Dott. Fabio Molari psicologo-psicoterapeuta di Cesena, o alla Dott.ssa Monica Mambelli psicoterapeuta di Forlì.

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Quando la paura del dentista diventa una vera e propria malattia

L’appuntamento con il nostro dentista, anche se di fiducia, difficilmente viene vissuto come un momento piacevole della nostra giornata. Questo accade soprattutto se non ci troviamo nello studio per una semplice visita di controllo, ma piuttosto per una carie, un’estrazione o un intervento più complesso. Così la paura di avvertire dolore comincia a farsi strada e il desiderio di sfuggire all’appuntamento sempre più forte.

Un po’ tutti abbiamo conosciuto questo genere di ansia, ma per alcuni la paura è diventata una vera e propria patologia, che prende il nome di odontofobia. L’odontofobico manifesta paura nei confronti di tutto ciò che può essere associato al dentista o ad un centro odontoiatrico, passando da tachicardia, sudorazione, fino ad arrivare a veri e propri attacchi di panico.

Ecco perché l’odontofobico mette in atto una serie di strategie che hanno lo scopo di evitare queste situazioni. Fra queste c’è ad esempio la tendenza a rimandare continuamente l’appuntamento o ad evitare argomenti che facciano riferimento alla condizione che genere ansia, o ancora l’assunzione di farmaci e antibiotici con lo scopo di auto-medicarsi. Cosa accade invece se l’odontofobico si trova in uno studio dentistico?

In questo caso la persona cerca di esercitare un controllo sulla propria paura, mettendo in atto una serie di comportamenti, che finiscono per provocare l’effetto opposto. L’odontofobico, ad esempio, si presenta in anticipo ad un appuntamento, in modo da mettere in difficoltà il personale, oppure focalizza la propria attenzione su ogni piccola sensazione, con il rischio di amplificarla e aumentare la percezione del dolore stesso.

Innanzitutto occorre informarsi il più possibile sulle cure dentali che si è in procinto di fare: è infatti proprio ciò che non si conosce a spaventarci di più. Inoltre, può essere d’aiuto programmare con il proprio dentista di fiducia un calendario di visite da fare, in modo da avvicinarsi gradualmente alle proprie paure.

L’obiettivo principale di uno studio dentistico deve essere quello di instaurare con il paziente un rapporto di fiducia con lo scopo di creare un clima di cordialità e collaborazione, condizione essenziale per permettere al paziente di descrivere con tranquillità i propri problemi e sintomi. Un ambiente tranquillo e sereno ed una comunicazione accurata e personalizzata con il paziente sono le basi per vincere la cosiddetta “paura del dentista”.

Se anche voi rientrate nella categoria degli odontofobici allora vi consigliamo di rivolgervi a studi specializzati nella cura di pazienti con tale paura, come lo Studio dentistico Dott. Paolo Paganelli Dott. Cristina Candoli a Cesena, oppure presso lo Studio Dentistico Gaudenzi di Forlì, o ancora presso Gli studi odontoiatrici del dr. Pier Carlo Frabboni di Faenza.

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Se siete dei veri e propri appassionati della lettura, non potete non ignorare il bookcrossing balneare

L’estate da sempre rappresenta il momento in cui anche i meno amanti della lettura si avvicinano ai libri, fosse anche solo per evitare le proposte ricreative degli animatori da spiaggia.

Avere la possibilità di trovare libri in spiaggia pronti a circolare è un’opportunità non solo per i librofili, ma anche per chi è alla ricerca di un relax alternativo all’acquagym da spiaggia. Se state trascorrendo le vostre vacanze in Romagna e desiderate intrattenere anche i vostri bimbi, allora non potete perdervi l’evento “Leggi un libro in riva al mare” proposto dalla biblioteca comunale A. Panzini a Bellaria Igea Marina, in collaborazione con il Polo Est 3.0 e con la partecipazione delle Lettrici volontarie, che organizza quattro imperdibili appuntamenti di letture dedicate ai bambini da 0 a 6 anni: 21 e 28 Luglio, 11 e 18 Agosto, dalle 9.00 alle 10.15.

Se poi siete dei veri e propri appassionati della lettura, non potete non ignorare una delle mode degli ultimi anni, ovvero quella del bookcrossing balneare, ovvero il nome di un’iniziativa che finalmente sembra prendere piede anche in Italia dopo aver già spopolato nelle nazioni anglofone, in special modo negli States, ma anche in Germania e nei paesi scandinavi.

Non solo è sempre più diffusa anche la moda di scambiarsi sulle spiagge libri usati, una iniziativa perfetta per far conoscere al mondo un libro ritenuto particolarmente bello, legando così la passione per la lettura e per i libri alla passione per la condivisione delle risorse e dei saperi.

Per prendere parte a questa nuova moda l’ideale è acquistare libri usati; sono tanti i negozi dove potete trovarli, come ad esempio i vari mercatini specializzati proprio nella compra-vendita di oggetti usati, tra cui anche i libri, come il mercatino dell’usato di Forlì Rovistiamo nell’usato oppure al Mercatino dell’usato da Pagnoc a Rimini, oppure alla La Soffitta di Petronilla di Morciano di Romagna.

Infine, il mercatino del libro usato è un tempio del lettore: nove volte su dieci si trova il testo di cui si ha bisogno che è fuori catalogo da anni, oppure ci si innamora di uno scrittore che si è solamente sentito nominare e che si ha finalmente l’occasione di leggere perché il suo libro capita casualmente tra le mani.

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Unghie estive: tantissimi trend super colorati e di effetto

Le vacanze si avvicinano e con loro anche quel senso di libertà al quale nessuno può rinunciare. Oggi scopriremo insieme tutto sulle unghie estive con tantissime nail art d’ispirazione e prodotti da avere assolutamente.

Esistono tantissimi brand diversi che promettono l’impossibile ma, quelli che se la cavano veramente, sono fondamentalmente tre: LCN per quanto riguarda il lato professionale, Estrosa per quanto riguarda le unghie professionali da fare a casa ed è perfetto per chi ama il fai da te e vuole esercitarsi senza danni e Kiko per tutti quei colpi di testa e decorazioni che vogliamo durino al massimo tre giorni.

Ma quali sono i trend per le unghie estive 2017? Sono davvero tantissimi, quasi infiniti, eccone alcuni interessanti: I colori ispirati al Giappone sono il trend principale dell’estate e ne esistono tantissime collezioni diverse, se non li ami particolarmente qui trovi tutti i colori moda estate 2017.

Ad accompagnare smalti dalle sfumature nude, ritroviamo inoltre colori insoliti: il rosso scuro e il blu, anche nelle sue sfumature più dark. Blu navy, blu elettrico, blu notte e blu pavone si alternano alle sfumature di rosso che vanno dal bordeaux al color mattone. Infatti, se il blue è il nuovo nero diventando il lato oscuro della bellezza, il rosso mantiene il suo primato di smalto sexy e classy.

Dal Giappone al fluo, anche i colori extrastrong dettano moda, ma se non ami i colori accesi allora puntate tutto sulla cuticle nail art, perfetto a tutte le età.

Se vi è venta voglia di scoprire e provare sulle vostre unghie i trend della Primavera-Estate 2017 allora potete rivolgervi al Centro Estetico Bellezza e Armonia di Riccione, oppure al centro estetico Estetica in Primo Piano di Forlì, o al Giardino del Benessere di Rimini.

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Piscine in inverno: come comportarsi

Avere una grande piscina nel proprio giardino di casa è indubbiamente un’esperienza piacevole e, soprattutto durante il periodo estivo, divertente. I problemi però cominciano con il freddo dell’inverno, quando non è più possibile tuffarsi nell’acqua fresca, ma è comunque di dovere eseguire una corretta manutenzione che tenga pronta la nostra piscina per la prossima calda stagione. Le coperture per le piscine sono indispensabili per chi desidera una minima protezione della piscina; esse aiutano a non disperdere la temperatura dell’acqua, ma soprattutto evitano la caduta al proprio interno di corpi esterni che possono inquinare la qualità dell’acqua e aumentare la proliferazione dei batteri. L’MDMPiscine è un’azienda cesenate specializzata in piscine e nella costruzione di queste coperture. Se per lunghi periodi le temperature si mantengono gelide può capitare che, in caso di forti precipitazioni nevose, la neve si accumuli sulla copertura. Per questo si raccomanda di tenere la copertura invernale il più possibile pulita, soprattutto in caso di temperature sotto lo zero.

Il problema, di fondo, può anche essere affrontato installando una piscina con una solida struttura, duratura nel tempo, resistente agli sbalzi termini e all’umidità. Le piscine della Bluedream godono di un’alta resistenza meccanica che garantisce una elevata longevità contro la corrosione delle parti metalliche. Specializzata soprattutto nella vendita di piscine interrate prodotte dalla Bluedream è l’Amaducci Impianti di Forlì, esperta nella realizzazione di piscine interrate. Esistono diversi modelli di piscine interrate, che si distinguono in base ai materiali e alle misure. Un esempio di piscina interrata può quella in cemento, a guscio in poliestere o tramite dei kit. Quelle in cemento tendono ad essere resistenti e durature;  le piscine a guscio sono invece rapide da installare. La costruzione di piscine con dei kit è relativamente semplice da fare: si assemblano pannelli modulari (che possono essere di svariati tipi di materiali, dal cemento alla resina sintetica).   A tutto questo potete completare l’opera aggiungendo un muretto a bordo piscina, un sistema di filtraggio, una terrazza all’aperto e la vostra piscina diverrà sicuramente tra le più invidiate del quartiere. Insomma: piscina interrata è sinonimo di comfort, estetica, ma soprattutto resistenza nel tempo.

Data la loro dimensione, la sicurezza è una necessità e un obbligo. L’utilizzo di robot ti eviterà di pulire il fondo manualmente. La manutenzione e il trattamento dell’acqua è indispensabile. A Cervia, per esempio, un’importante azienda costruttrice di piscine denominata Zara Piscine, fornisce anche prodotti utili per il mantenimento del ph a livelli corretti e l’igienizzazione dell’acqua tramite il cloro, sottoforma di pastiglie o in polvere.

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Le evidenze scientifiche dell’agopuntura

L’Agopuntura intesa nel contesto della Medicina Tradizionale Cinese può essere considerata a ragione come una tecnica terapeutica di per sé quasi completa, in grado di apportare beneficio a numerosissime patologie. I testi classici cinesi antichi e moderni contemplano moltissime applicazioni efficaci delle tecniche agopunturali tradizionali e l’esperienza clinica dei numerosi cultori di questa tecnica terapeutica in tutto il mondo è una riprova continua della bontà delle intuizioni millenarie dei medici cinesi.

In Occidente da parecchi anni l’Agopuntura è messa al vaglio dalla medicina ufficiale e sono numerosissimi gli studi pubblicati sulle sue più diverse applicazioni. Nelle banche dati scientifiche addirittura i lavori sull’Agopuntura superano per numero quelli sull’Omeopatia.  Pur mancando ancora studi attendibili su tutte le applicazioni, sono state ormai accertate le virtù dell’Agopuntura in alcuni campi specifici.

Le applicazioni cliniche dell’Agopuntura riconosciute efficaci dalla comunità scientifica riguardano generalmente gli effetti della stimolazione di uno specifico agopunto, anche se nella tradizione cinese vengono utilizzati più punti combinati secondo precisi criteri di sinergia. In particolare è provata l’efficacia su alcune patologie.

La nausea e il vomito legati alla gravidanza, al decorso postoperatorio o alla chemioterapia antitumorale, rispondono molto bene all’Agopuntura su un punto del braccio, chiamato in cinese neiguan (PC6 secondo la nomenclatura OMS), come è stato riconosciuto anche dalla FDA (Food and Drug Administration) americana, l’organismo preposto alla valutazione dell’efficacia e della sicurezza dei farmaci e delle tecniche terapeutiche.

Diversi punti vengono utilizzati singolarmente o associati per ottenere un effetto di analgesia, utilizzabile anche per un’anestesia in corso di chirurgia o per attenuare i dolori del travaglio di parto. Tecniche agopunturali quali l’Agopuntura auricolare sono da tempo utilizzate con successo tramite protocolli ben sperimentati nella disassuefazione dal fumo di sigaretta e nelle tossicodipendenze.

Oltre a queste indicazioni convalidate, esistono numerose evidenze, al momento indagate attraverso progetti di studio in parecchi paesi, dell’efficacia dell’Agopuntura in patologie quali la lombalgia, le sciatalgie, la cefalea, la nevralgia del trigemino, l’ipertensione arteriosa, i disturbi del climaterio, i disturbi del ritmo mestruale, i disturbi del sonno. I dati che provengono da questi studi condotti in Italia e all’estero sono molto incoraggianti e confermano che non si tratta soltanto di una tecnica antalgica (ambito nella quale spesso viene confinata), ma di un approccio terapeutico capace di regolare profondamente la fisiologia dell’organismo umano.

L’Agopuntura si pone oggi come un promettente e sicuro strumento terapeutico. E’ comunque di primaria importanza rivolgersi sempre a medici di provata esperienza e che abbiano seguito un iter formativo specifico e se vi trovate in Romagna potete recarvi ad esempio presso la Fondazione Flaminia – Agopuntura a Ravenna, oppure presso il Poliambulatorio Omnialab a Forlì che esegue anche prelievi del sangue, o ancora  a Santarcangelo presso Il Poliambulatorio RIMEDICAL.

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Il 29 Giugno in piazza Saffi a Forlì ritrovo per una pedalata di circa 20Km alla volta del centro di Forlimpopoli

In occasione della Festa Artusiana tanti saranno gli eventi in programma tra cui quello organizzato dal  MAF-Museo Archeologico “T. Aldini” di Forlimpopoli, che offre al pubblico della straordinarie aperture in orario serale, oltre ai consueti orari di visita.

Tra le iniziative in programma visite guidate gratuite a tema e degustazione di vino delle cantine del territorio e Forlimpopoli da assaggiare, un’insolita passeggiata alla scoperta dei principali monumenti della città con degustazione di prodotti tipici. E ancora due conversazioni tematiche accompagnate da degustazioni in compagnia del cuoco Claudio Cavallotti e dell’archeologo Giuseppe Lepore, laboratori didattici per ‘giocare’ con l’archeologia, laboratori artigianali di tessitura e stampa su tela.

Sempre in occasione della Festa Artusiana, grazie alla mostra “L’antico e la modernità” della pittrice forlivese Miria Melandri l’arte contemporanea fa il suo ingresso al MAF, secondo un programma di divulgazione e di promozione già avviato dal Museo che si fonda anche sulla più felice ‘contaminazione’ della struttura museale con la realtà del nostro tempo e le sue multiformi espressioni culturali e artistiche.

La Festa Artusiana, inoltre,  si conferma crocevia di sapori di diverse parti del mondo. In questa edizione saranno presenti importanti realtà del nostro paese, insieme agli amici artusiani da oltreconfine: i francesi di Villeneuve Loubet patria natale del grande Escoffier e dei Pays Beaujolais con la loro cucina e pasticceria della regione Rhone-Alpes e il mercato contadino della città austriaca di Traun.

La collaborazione tra il comune di Forlimpopoli e la cittadina francese di Villeneuve Loubet suggellerà il legame di amicizia sabato 1 luglio alle 18,00 alla Chiesa dei Servi. Nell’occasione i sindaci di Forlimpopoli Mauro Grandini e di Villeneuve Loubet Lionnel Luca si incontreranno per festeggiare il XVII anniversario di gemellaggio.

Oltre a questi eventi culturali e gastronomici è prevesto anche anche un evento di carattere soprtivo, ovvero una pedalata di circa 20Km con partenza alle ore 19 di Giovedì 29 Giugno da piazza Saffi, lato Eataly ed arrivo nel centro di Forlimpopoli con cena libera presso gli stand gastronomici presenti all’interno della festa Artusiana.

In occasione di tale evento vi consigliamo un piccolo aperitivo prima di partire alla volta di Forlimpopoli e dei suoi stand gastronomici, ad esempio fermandovi a gustare qualcosa di sfizioso nei pressi di Piazza Saffi e che vi possa dare la carica necessaria, ad esempio presso Lemure Caffè, oppure presso il Caffè del Teatro o da Saffi 25 uno tra i bar più amati in centro a Forlì.